(*) campo obbligatorio
Nella seguente tabella è riportato l'elenco degli elementi (righe con sfondo azzurro) e dei relativi sotto-elementi (righe con sfondo bianco) del ponte. Gli elementi sono ordinati secondo una struttura gerarchica del tutto personalizzabile: ogni riga della tabella può essere trascinata in un'altra posizione variando in tal modo la gerarchia ovvero l'ordinamento degli elementi del ponte. Per ciascun elemento è possibile importare, e/o selezionare dagli archivi, gli schemi grafici (o eidotipi) rappresentativi gli elementi stessi al fine di agevolare l'ubicazione dei difetti riscontrati nelle schede di difettosità di livello 1. Per aggiungere/modificare/cancellare i sotto-elementi si dovrà cliccare sui bottoni riportati in basso
N.B.: per aggiungere/cancellare un ispezione selezionare la scheda 'Livello 1'
In questa sezione si procede al calcolo della Difettosità relativa del ponte o di un suo sottoelemento, al fine di calcolare l'indice di stato di condizione del ponte ai sensi del §7.7 delle Linee guida.
I modelli di degrado rappresentano la variazione nel tempo dell'indice di stato di condizione del ponte e possono essere definiti per singoli elementi o per l’opera completa, a seconda del tipo di indicatore che si utilizza e, se realizzati sulla base delle osservazioni ottenute dalle ispezioni e dal monitoraggio, rappresentano una previsione degli andamenti attuali dei fenomeni di degrado. Le previsioni a lungo termine sono però affette da notevole incertezza e quindi i valori della vita residua forniti dai modelli possono essere considerati soltanto a titolo indicativo.
Il degrado della struttura può considerarsi normale se il valore attuale e i valori prevedibili a breve-medio termine si mantengono stabilmente all’interno della banda di confidenza, altrimenti si deve procedere ad accertamenti di maggior dettaglio con ispezioni straordinarie, prove sperimentali, analisi con modelli numerici e, ove disponibili, rianalisi approfondite delle serie temporali dei dati provenienti dai monitoraggi strumentali ed eventualmente procedere ad interventi di manutenzione, previo aggiornamento della Classe di Attenzione.
Nel modello di degrado si assume: